di Valeria Farina
Questo articolo non si sostituisce ad un corso di primo soccorso, è solo un insieme di indicazioni di carattere generale e conoscenza personale. Ne approfitto per dire a tutti che è utile fare un corso completo con CRI o altre associazioni, anche e soprattutto per dare il proprio aiuto in situazioni particolari.
Attenzione: Non intervenire mai quando non si hanno le competenze necessarie: si possono causare più danni che benefici. Le conseguenze possono ricadere in ambito legale!!!!!
Per Primo Soccorso si intende l’insieme delle azioni che permettono di aiutare una o più persone in difficoltà nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati.
| | | Next → |di Stefano Blesio
Un giorno ero seduto ad un tavolo della sala ricreativa del Centro Ginnastico di corso Brescia a Torino con il mio compagno di corso Beppe…..ricordo che aspettavamo l’orario di inizio della sessione pomeridiana di allenamento/aggiornamento per la qualifica di istruttori MGA che ci eravamo guadagnati l’anno prima. Avevamo appena finito di pranzare insieme e uno degli argomenti di conversazione durante il pranzo era proprio stato questo allenamento pomeridiano con un membro esterno, professionista esperto in difesa personale. Avevamo affrontato il tema di quanti superiperprofessionisti con nomi altisonanti giravano l’Italia tenendo stage a caro prezzo forti del fatto che, non si sa perché, non si sa per come, nella loro carriera erano stati bodyguard di mezzo mondo, preparatori atletici dell’altra restante metà esperti nelle più svariate discipline della maggior parte delle quali non avevamo mai sentito parlare.
Beppe aveva appena partecipato ad uno di questi stage (la curiosità in uno che pratica i nostri sport non deve mai mancare) e quello che aveva “portato a casa” era la sensazione di incontri creati ad arte commercialmente per gente che desidera questo solo per poter vantarsi di dire…ho fatto lo stage con tizio o caio, ma che all’atto pratico ed agli occhi di uno che pratica arti marziali da 30 anni questo Grande Maestro che teneva lo stage non fosse sicuramente un fenomeno. Quindi la possibilità di potere allenarci per oltre due ore con questo esperto ci riempiva di curiosità ed anche un po’ di scetticismo.
| | | Next → |di Pietro Burlotto
Agli sport da combattimento o alle attività come il Krav maga ci si può avvicinare per tanti motivi…per curiosità per mantenersi in buona forma fisica per lavoro o tramite conoscenza di chi già pratica quella disciplina. Anche per me è stato così, ma dalle prime lezioni che ho seguito ,qualcosa mi diceva che nn sarebbe stata un’esperienza banale .Ed ora che ho ,grazie questo articolo, la possibilità di guardarmi indietro rivedo il mio percorso….. Posso dire con certezza che nn sono lo stesso ragazzo che si è avvicinato alla Vigorlegio 2 anni e mezzo fa,e non perché pesavo almeno 10 kg in più, ma per la crescita emotiva e morale che questo team mi ha permesso di compiere. Mi sono tolto diverse soddisfazioni personali lavorando duro senza risparmiarmi mai.
Imparare il rispetto dei ruoli, il sacrificio, il sentirsi parte di un gruppo anche quando la lezione e’ finita, l’identificarsi in un simbolo (il nostro leone), in un motto (UNUS SED LEO) sono aspetti a cui non si pensa prima di avvicinarsi ad un’attività che si svolge la sera dopo il lavoro. Eppure è così, ora non potrei neanche immaginare la mia vita senza la VKT.
| | | Next → |di Marco Francesconi
Tutti gli sportivi hanno imparato, nel corso degli anni, nozioni, per la maggior parte empiriche, sul funzionamento muscolare e sul corretto allenamento. Vorrei provare ora a dare qualche informazione più tecnica, sfruttando la mia lunga pratica sportiva e gli studi di medicina.
Classificazioni:
| | | Next → |di Emilio Buffardi
Il viaggiare viene considerato una delle cose più belle del mondo, è anche stato il modo in cui il genere umano ha potuto sviluppare la sua continua evoluzione, con scambi culturali, nonchè il baratto e via via arrivando sempre più verso la globalizzazione. Oggi si viaggia principalmente per due motivi, lavoro e piacere: in entrambi i casi, a secondo del tipo di viaggio e paese che si vuole visitare ci vogliono i giusti accorgimenti.
Ovviamente per chi viaggia in modo “gita organizzata” dai tour operator, devo fare attenzione davvero a ben poco, ma è anche vero che in questo modo si vive poco il paese che si è scelto di visitare.
| | | Next → |di Stefano Blesio
E’ un freddo e piovoso giovedì del mese di gennaio 2014. Parte da Torino e poi da Novara una delegazione VigorLegio capitanata dal Maestro Buffardi. L’obbiettivo e’ assistere alla presentazione del libro “MERCENARIO, DAL CONGO ALLE SEYCHELLES” in programma per tarda serata presso lo Spazio Theca, locale apposito situato proprio nella Piazza dinnanzi al Castello Sforzesco a Milano. L’invito e’ stato fatto direttamente ad Emilio da parte di uno degli autori, nonché suo amico personale Ippolito Edmondo Ferrario. Alla presentazione e’ prevista la presenza di colui al quale il libro e’ dedicato narrandone le gesta militari attraverso gli anni, Tullio Moneta, personaggio quasi mistico per chi e’ introdotto in questo particolare mondo.
Arriviamo in discreto anticipo presso lo Spazio Theca, anticipo che ci permette di scambiare quattro chiacchiere con l’autore del libro che ci presenta subito il co-autore Giorgio Rapanelli e Tullio. Tullio e’ un uomo avanti con l’età, col fisico provato dalle ferite (tra cui una molto grave causata dallo scoppio di una mina proprio sotto l’automezzo su cui viaggiava nella giungla) ma imponente nella statura, nella proprietà di linguaggio e nella lucidità.
| | | Next → |di Emilio Buffardi
I guanti antitaglio sono una risorsa fondamentale per tutti gli operatori delle forze dell’ordine, vigilanze ed addetti alla sicurezza dei locali oppure gli steward degli stadi, insomma tutti quegli operatori in modo specifico, ma anche semplici cittadini, che per diverse esigenze tattiche o personali possono trovarsi ad aver bisogno di questo strumento utilissimo.
I guanti antitaglio permettono a chi li indossa di poter operare in modo molto più sicuro nei confronti di una minaccia attiva o passiva, che impugna e vuole usare contro di loro sia oggetti da taglio, come un coltello o cutter, sia anche una bottiglia integra o già rotta, o eventuali bicchieri ecc. ecc.
Ovviamente questi guanti hanno la facoltà di difendere la mano di che li indossa da colpi di slash, cioè di taglio sempre molto frequenti, ma non possono nulla contro attacchi di 5° angolo, cioè di punta/stoccata. Hanno un costo relativamente contenuto siamo su un prezzo medio di circa 40 euro, un investimento che sicuramente ne vale la pena.
Esternamente sono classici quanti in pelle, simili a quelli in dotazione alle forze di polizia ed armate, ma internamente una stoffa di maglie di kevlar, permette di avere la mano protetta.
Bisogna anche dire che per il fatto che la membrana interna sia abbastanza mobile, spesso non risulta molto comodo e veloce da indossare, quindi bisognerebbe poterli avere già indosso prima di un possibile intervento, anche se questo normalmente è sconsigliato per gli operatori della sicurezza dei locali, in quanto, potrebbe risultare troppo aggressivo come aspetto, per gli avventori dei locali.
Il giudizio finale è che sono assolutamente eccellenti e tutti gli operatori dovrebbero averli in dotazione standard, oppure personale.
Per la mia lunga esperienza come Buttafuori, molti anni fa, devo dire che i suddetti guanti più di una volta mi hanno agevolato nel mio lavoro, dandomi una percentuale molto elevata di sicurezza.
Comunque ci sono molte ditte che fabbricano questo tipo di guanto ed ovviamente più si va avanti è più il prodotto migliora sia in qualità tecnica che in confort.
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di Emilio Buffardi
Il Krav Maga è attualmente il sistema di combattimento più moderno ed evolutivo che ci sia, questo perchè appunto è in continua evoluzione, aggiornamento e non si basa su nessuno schema predefinito. Ma andiamo per ordine, raccontando in breve la storia del suo fondatore, colui che ha dato inizio ad una vera e propria rivoluzione nel mondo marziale e della lotta in genere.
Imre Emerich Lichtenfeld, o semplicemente come tutti lo chiamavano, Imi. Il suo nome ebraico era Imi Sde-Or.
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